Officina Elettrica e fotovoltaico: cosa significa e quali sono gli adempimenti burocratici

Nel contesto dell’energia rinnovabile e dell'efficienza energetica, il termine "Officina Elettrica" assume un'importanza crescente, specialmente per quanto riguarda il fotovoltaico. 
Questo articolo esplorerà cosa significa avere un'Officina Elettrica, quali sono gli impianti considerati tali e quali sono gli adempimenti burocratici necessari per la sua gestione, con un focus particolare sulle licenze e le dichiarazioni da effettuare presso le autorità competenti.

Quali impianti sono considerati “Officina Elettrica”?

Un impianto viene considerato “Officina Elettrica” quando soddisfa specifici criteri di potenza e destinazione d'uso. In particolare gli impianti fotovoltaici con una potenza di picco superiore ai 20 kW, destinati all’autoconsumo dell'1% dell’energia generata. Questi impianti devono fare denuncia presso l'ufficio dell’Agenzia delle Dogane competente, poiché le accise sull'energia autoconsumata devono essere pagate dal produttore.

L'obbligo di apertura di un'Officina Elettrica non si applica agli impianti da fonti rinnovabili che immettono tutta l'energia prodotta nella rete elettrica. Tuttavia, anche questi impianti devono effettuare una comunicazione all'Ufficio delle Dogane prima dell'allaccio alla rete: in questa fase, l'Ufficio delle Dogane assegna un "Codice Ditta" all'impianto, che sarà utilizzato per identificare l’impianto durante la presentazione della dichiarazione annuale di produzione elettrica da fonti rinnovabili.

Gli impianti esenti dall’obbligo di denuncia includono:

• impianti, di qualsiasi potenza, che immettono tutta l'energia prodotta nella rete senza autoconsumo;
• impianti con gruppi elettrogeni di emergenza con potenza non superiore ai 200 kW;
• impianti con potenza inferiore a 1 kW;
• impianti a biogas.

Gli obblighi del proprietario di un’Officina Elettrica

Essere titolari di un’Officina Elettrica comporta diversi obblighi normativi:

• pagamento delle accise: i proprietari devono pagare le accise sull'energia autoconsumata, obbligo che deriva dalla necessità di compensare le accise normalmente caricate sul consumatore finale;
• compilazione del registro di produzione: è obbligatorio mantenere un registro dettagliato della produzione di energia, il quale può essere aggiornato giornalmente, settimanalmente o mensilmente;
• pagamento del diritto di licenza: deve essere versato annualmente all’Agenzia delle Dogane del territorio competente;
• dichiarazione annuale: è necessaria una dichiarazione annuale sui consumi energetici presso l'Agenzia delle Dogane;
• comunicazione delle variazioni: qualsiasi variazione societaria deve essere comunicata entro 30 giorni.

Come richiedere il rilascio della Licenza di Officina Elettrica

Il rilascio della licenza di Officina Elettrica richiede il rispetto di alcune procedure:

1. preparazione della documentazione - raccogliere i documenti necessari, come i progetti tecnici, le certificazioni di sicurezza, e le dichiarazioni di conformità;
2. presentazione della richiesta - inviare la richiesta di licenza all'ufficio dell’Agenzia delle Dogane del territorio competente;
3. ispezione e verifica - l’Agenzia eseguirà un’ispezione per verificare la conformità dell’impianto alle normative vigenti.
4. rilascio della licenza: una volta verificata la conformità, verrà emessa la licenza che autorizza l’operatività dell’Officina Elettrica.

A chi affidarsi per le dichiarazioni presso l’Agenzia delle Dogane

Per garantire il corretto adempimento delle dichiarazioni presso l’Agenzia delle Dogane e per gestire al meglio le pratiche burocratiche, è consigliabile affidarsi a professionisti esperti in materia. Specialisti, come noi di RLA, possono assistere nella preparazione e presentazione della documentazione necessaria, riducendo il rischio di errori e garantendo la conformità alle normative.

Contattaci per ottenere tutte le informazioni in merito alla gestione della dichiarazione all’Agenzia delle Dogane per il fotovoltaico.