Transizione 5.0 e fotovoltaico: come ottenere gli incentivi per l’efficienza energetica aziendale

Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità importante per le imprese italiane che vogliono investire in sostenibilità ed efficienza energetica. Tra gli interventi incentivati rientra anche il fotovoltaico, oggi uno degli strumenti più efficaci per ridurre i consumi, tagliare i costi in bolletta e migliorare le performance ambientali delle aziende.

Scopriamo nel dettaglio cosa prevede il piano, quali investimenti sono ammessi e come accedere al credito d’imposta 5.0.


Cos’è il Piano Transizione 5.0 e cosa prevede per le aziende

La Transizione 5.0 è un pacchetto di incentivi promosso dal Governo italiano e collegato al PNRR, che ha l’obiettivo di sostenere le imprese nella riduzione dei consumi energetici e nella digitalizzazione dei processi.
Il piano prevede un credito d’imposta fino al 45% delle spese sostenute, a seconda del livello di risparmio energetico ottenuto dagli investimenti. Le agevolazioni sono riservate alle aziende che realizzano progetti in grado di migliorare l’efficienza complessiva della struttura produttiva, riducendo consumi e impatto ambientale.


Quali investimenti in fotovoltaico rientrano nella Transizione 5.0

Il fotovoltaico è tra gli interventi ammessi alla Transizione 5.0, ma con alcune condizioni precise. Per poter accedere agli incentivi, l’impianto deve:

  • essere installato a supporto di una sede aziendale produttiva;
  • contribuire alla riduzione dei consumi energetici complessivi dell’impresa;
  • essere integrato in un progetto che porti a un miglioramento misurabile dell’efficienza.

Sono inclusi non solo i pannelli solari, ma anche tecnologie per l’ottimizzazione dell’autoconsumo, che aumentano l’efficacia del fotovoltaico in ambito industriale.


Come funziona il credito d’imposta 5.0 per il fotovoltaico

Il credito d’imposta 5.0 per il fotovoltaico varia in base alla percentuale di riduzione dei consumi energetici:

  • 45% per investimenti che riducono i consumi dell’edificio di almeno il 10% o quelli del processo produttivo di almeno il 5%;
  • 35% se la riduzione è inferiore ma comunque significativa;
  • 25% come soglia minima per gli interventi ammessi.

Il beneficio può essere utilizzato in compensazione tramite modello F24 e rappresenta un vantaggio immediato per le imprese che scelgono di puntare su industria 5.0 e fotovoltaico.


Cosa serve per accedere agli incentivi 5.0

Per usufruire degli incentivi della Transizione 5.0, è necessario:

  • predisporre una diagnosi energetica che certifichi i consumi attuali;
  • presentare un progetto di investimento con il relativo piano di efficientamento;
  • ottenere una certificazione da parte di un tecnico abilitato che attesti il miglioramento energetico previsto;
  • conservare tutta la documentazione utile per i controlli dell’Agenzia delle Entrate.


Il supporto di RLA per il fotovoltaico in ottica Transizione 5.0

Affrontare da soli le procedure per accedere alla Transizione 5.0 può essere complesso. RLA supporta le aziende nell’intero percorso, dalla progettazione dell’impianto fotovoltaico alla gestione della pratica per gli incentivi, fino alla manutenzione e monitoraggio post-installazione.

Con RLA hai un partner specializzato che ti guida nella scelta delle soluzioni più adatte, massimizzando il risparmio e i benefici fiscali.

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